Per difetto di estradizione la
seconda Corte d'Appello di Milano ha dichiarato non luogo a
procedere per Marcello Dell'Utri e ha cancellato la condanna
inflitta in primo grado a 4 anni di carcere per una presunta
frode fiscale da 43 milioni di euro e commessa tramite la
compravendita di spazi pubblicitari televisivi. I giudici hanno
accolto l'eccezione dell'avvocato Francesco Centonze, difensore
dell'ex senatore che sta espiando in detenzione domiciliare la
pena definitiva di 7 anni concorso esterno in associazione
mafiosa.
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