"Mi sto riprendendo da un problema
di salute che ha messo in pericolo la mia vita, anche se per
fortuna ora il peggio è scongiurato": così Roberto Calderoli
spiega perché domani non sarà presente alla Berghem fest.
Il senatore leghista, dimesso questa mattina dall'ospedale
San Raffaele di Milano, racconta di essere "finito in terapia
intensiva per una encefalite virale trasmessa da una banale
puntura di zanzara, una banale puntura che mi ha portato in
pericolo di vita, facendomi passare giorni che non augurerei al
peggior criminale al mondo".
Ora "devo giustamente seguire un periodo di convalescenza, ma
appena sarò in grado tornerò a combattere le mie battaglie di
sempre, con ancora maggiore forza e determinazione". Quindi
niente Berghem fest: "Sono dispiaciuto, anzi addolorato, di non
poter partecipare per la prima volta dopo circa 27 anni alla
Berghem Fest, la festa della Lega che sento più mia perché è la
festa di noi bergamaschi, la nostra festa storica, la festa che
amo di più".
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