"La morte di Manuela è avvenuta
attraverso un'arma da taglio che ha comportato la recisione
della carotide". Lo ha detto il procuratore capo di Brescia
Tommaso Buonanno parlando del delitto di Manuela Bailo, la
35enne bresciana uccisa dal suo amante Fabrizio Pasini accusato
ora di omicidio volontario.
"La ferita alla testa - ha spiegato il procuratore - non è
stata determinante per la morte. Fabrizio Pasini ha avuto una
lucidità mentale in netta contrapposizione con l'ipotesi
dell'incidente. L'uomo - ha aggiunto Buonanno - si è preso tutto
il tempo per impacchettare il corpo della ragazza e trasportarla
nel Cremonese dove già aveva individuato il luogo dove occultare
il cadavere".
Intanto il gip del tribunale di Brescia ha convalidato il
fermo di Pasini e disposto la custodia cautelare in carcere per
l'uomo che ha confessato il delitto.
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