Nuove tracce di sangue sono state
scoperte nella casa di Vito Clericò, 65enne di Garbagnate
Milanese in carcere dal settembre scorso, reo confesso, per aver
ucciso e decapitato la promoter di 58 anni Marilena Rosa Re, e
di sua moglie Alba De Rosa, da poco indagata per occultamento e
vilipendio di cadavere in concorso col marito. Le tracce
ematiche sono state rilevate con il 'luminol', sostanza chimica
utilizzata dalla polizia scientifica, nell'ambito degli
accertamenti "non ripetibili" disposti nei giorni scorsi dal pm
di Milano Rosaria Stagnaro nella nuova inchiesta a carico della
donna. Con queste ulteriori analisi, iniziate oggi nella
villetta dei Clericò e affidate al genetista Giorgio Portera,
consulente della Procura, anche alla presenza dei legali Daniela
D'Emilio e Franco Rovetto, gli inquirenti puntano a capire se Re
sia stata uccisa nell'abitazione dei Clericò e quale ruolo abbia
avuto De Rosa. Gli investigatori hanno trovato anche due paia di
guanti in lattice con tracce ematiche.
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