E' nata da una notizia raccolta dai
militari della Brigata della Guardia di Finanza di Sarnico
(Bergamo) sul conto di uno 'spallone' di 74 anni, attivo in
diversi uffici postali della zona a cavallo della Val Calepio e
l'Ovest bresciano, dove prelevava ingenti somme di denaro,
l'inchiesta che ha portato alla denuncia di nove persone per
omesse dichiarazioni fiscali, indebite compensazioni di crediti
Iva, distruzione di documentazione contabile.
Il danno causato all'Erario è stato quantificato in circa 16
milioni ed è di oltre 1,7 milioni l'Iva evasa. Il sistema era
incentrato su un 44enne di Foresto Sparso (Bergamo),
amministratore di fatto di tre società, con sede dichiarata a
Milano, in realtà operanti nei settori edili e della gomma tra
il basso Sebino ed il Bresciano, intestate a due prestanome.
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