Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostre: a Milano la 'cucina astratta'

Mostre

Mostre: a Milano la 'cucina astratta'

Lo spunto è l'ossessione di fotografare piatti al ristorante

MILANO, 18 maggio 2018, 11:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Mangiare, bene, e prendersi un po' in giro. Nasce anche così la mostra fotografica 'La Cucina Astratta' di Giancarlo Degni presso la cucina dei Frigoriferi Milanesi a Milano, dove sono esposte immagini professionali che vogliono interpretare in modo diverso l'ossessione dilagante di fotografare i piatti appena serviti al ristorante. "Si percepisce in modo chiaro quel bisogno di costruire storie nelle quali poter riconoscere almeno una parte di tutti noi", commenta Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci a Venezia e fondatore di Still. L'incontro tra Degni e la cucina dello chef Marco Tronconi ha portato a fotografie scattate in condizioni di luce naturale o con l'unico ausilio di un pannello riflettente, che insistono sul dettaglio dei cibi, indagando sul particolare alla ricerca di una dimensione, appunto, astratta.
    E l'autore conferma che "gli scatti sono così in un territorio prossimo al food porn", riferendosi proprio alla mania di postare le immagini di cibo sui social.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza