"Abbiamo già dato incarico a un avvocato, lo formalizzeremo nella prossima giunta, che ci seguirà come parte offesa, e ci costituiremo parte civile". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando dell'ultima inchiesta per corruzione nella sanità lombarda, durante un forum con i giornalisti dell'ANSA di Milano. Interpellato sul ruolo che avrebbe avuto nella vicenda Gustavo Cioppa, ex sottosegretario regionale nella Giunta Maroni, Fontana ha replicato che "ormai se ne occupano i giudici".
Se le cose uscite dall'inchiesta su tangenti nella sanità della Procura di Milano "sono vere, allora divento giustizialista e dovremo cercare di intervenire sul sistema dei controlli", ha aggiunto il presidente della Lombardia Attilio Fontana. Certo "il nostro potere di controllo è limitato. Io - ha concluso - non posso guardare dentro i computer. Dobbiamo cercare una strada di equilibrio".
"L'unico governo di cui ho paura è un governo M5S-Pd" lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana al forum con i giornalisti nella sede dell'ANSA di Milano perché "il Pd ha dimostrato di essere contrario ad ogni autonomia e i 5 stelle sono ondivaghi e quindi non ci garantirebbero". Consiglierebbe quindi a Salvini un accordo con i pentastellati, o piuttosto di tener unito il centrodestra? "Domanda inopportuna. Non consiglierei mai niente al mio segretario".
Secondo Fontana, un possibile accordo di governo con i Cinque stelle si potrebbe stringere partendo dalla condizione che "si liberi subito la riforma" dell'autonomia. Certo in questa fase, dopo il pre-accordo firmato con il governo uscente, "teoricamente potrebbe essere sufficiente il Parlamento".
"C'è la necessità di migliorare il trasporto su ferro in maniera sostanziale ma innanzitutto si devono chiarire i rapporti con Fs e Rfi - ha proseguito il neogovernatore della Lombardia -, perchè in una governance mista ci vuole chiarezza". "Voglio chiedere che mi presentino un piano industriale di sviluppo e investimenti - ha proseguito - Non vedo perché la Regione debba comprare treni e i soci non fanno assolutamente nulla. Vediamo se Rfi e Fs faranno la loro parte: se mi presentano un piano di sviluppo, evviva. Se no ci diano le linee e le gestiamo noi". Per quanto riguarda il voucher per i pendolari anche su strada proposto ieri nella presentazione del programma, Fontana ha spiegato che "è semplicemente una proposta che cerchiamo di approfondire per cercare di sgravare un po' i pendolari dai costi dei trasporti".
"Le prime cinque senz'altro sono improrogabili, ma io dico che l'autonomia dovrà riguardare tutte le 23 materie. Ma è chiaro che sarà una strada graduale, ma non è una preoccupazione. Da questo referendum non si torna indietro", ha detto il presidente della Regione Lombardia. "Il preaccordo non è che non è sufficiente, è un primo passo - ha aggiunto - ma deve comportare altri passi di avanzamento ed è necessario completare il tutto"
Le olimpiadi invernali del 2026 possono essere "un volano fantastico" e "bisogna combattere con tutte le forze" per averle in Lombardia ma "senza sci alpino e sci di fondo in Valtellina, non ci sono le olimpiadi", ha aggiunto Fontana. "Sono assolutamente favorevole che ci sia la Lombardia candidata alle prossime olimpiadi - ha aggiunto - con quali modalità non spetta a me deciderlo perchè sono argomenti che non mi competono e vengono stabiliti da Coni e Cio".
La piena occupazione "è un obiettivo della Lombardia, è raggiungibile", afferma il presidente regionale, aggiungendo che "in certi periodi siamo anche stati sotto il 5% di disoccupazione, possiamo replicare questi risultati: il tessuto imprenditoriale e la ripresa lo permettono". Secondo gli ultimi dati disponibili la disoccupazione in Lombardia è al 6,3%, contro un tasso nazionale al 10,8%, quello degli Stati Uniti al 4,1% e della Germania al 3,6%, mentre il 5% viene ritenuta una soglia fisiologica di piena occupazione. "Puntiamo su formazione e sulla flessibilità per seguire il mercato del lavoro moderno - aggiunge Fontana partecipando a un Forum nella sede dell'ANSA di Milano - e vogliamo accompagnare la ripresa con misure per l'accesso al credito, l'innovazione, la ricerca e sviluppo, gli elementi che hanno permesso di reggere durante la crisi. Sono ottimista sulle nostre potenzialità anche per il forte interesse sulla regione mostrato da molti Paesi", conclude il presidente lombardo.
Fontana non è stupito dalla scelta del suo ex sfidante di centrosinistra, Giorgio Gori, di lasciare il Consiglio regionale per mantenere il ruolo di sindaco di Bergamo. "No, io avrei fatto lo stesso", ha risposto. "Credo - ha spiegato l'ex sindaco di Varese - che se uno ama la propria città e vuole rispettare gli impegni assunti con i propri cittadini, faccia bene. Del resto lui ha davanti ancora la possibilità di un secondo mandato, e teoricamente 6 anni di mandato ancora".
