Una delicata e profonda confessione
collettiva sull'inadeguatezza degli uomini a gestire l'amore.
Così Monica Guerritore descrive 'Mariti e mogli', lo spettacolo
che l'attrice e regista ha adattato dall'omonimo film di Woody
Allen e che dal 1 al 18 marzo sarà in scena al Teatro Manzoni di
Milano. Una rilettura che ha ricevuto il via libera dallo stesso
regista americano: "Ha riconosciuto come una patente il mio
lavoro su Strindberg e Bergman: del resto lo stesso film si
ispira a 'Scene da un matrimonio'".
Nato da un'idea di Francesca Reggiani, che sul palco ha il
ruolo di Judy, lo spettacolo è una riscrittura: non più sparsa a
Manhattan, l'azione si racchiude in una sala da ballo, dove
quattro coppie, bloccate da un blackout, affrontano una crisi
sentimentale in una notte dionisiaca sulle note di Armstrong.
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