Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confiscati beni ad artigiano cremasco

Confiscati beni ad artigiano cremasco

Il provvedimento eseguito sulla scorta del Codice antimafia

MILANO, 22 novembre 2017, 09:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I militari della Guardia di Finanza di Crema hanno eseguito un provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Cremona confiscando 25 immobili nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo e Monza Brianza, 16 tra auto e moto, quote di due società e coti correnti a un artigiano, Antonio Silvani in base al Codice Antimafia.
    I beni erano già oggetto di sequestro preventivo eseguito a febbraio 2017 nell'ambito di un operazione che aveva portato le Fiamme Gialle cremasche a eseguire un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stesso Silvani, della figlia e della segretaria. Erano accusati di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, all'evasione fiscale e all'attribuzione fittizia della titolarità di beni. I tre sono accusati di aver estorto fin dal 2004 indebiti pagamenti ai propri clienti, nonostante i compensi dovuti fossero già stati saldati in nero.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza