"Una rissa avvenuta tra balordi di
periferia". Così un giornalista su un sito on line aveva
definito nel 2015 l'omicidio di Davide Cesare, detto 'Dax',
giovane del centro sociale 'Orso' di Milano ucciso nel 2003 dopo
un litigio con militanti di destra. Per quelle espressioni la
madre di 'Dax' ha sporto querela per diffamazione, ma il pm
Alessandro Gobbis ha deciso di chiedere l'archiviazione
spiegando che il termine 'balordo' in questo caso può ritenersi
coperto dal diritto di critica. Una richiesta di archiviazione a
cui, tuttavia, si è opposta la madre di Davide Cesare,
rappresentata dal legale Mirko Mazzali, e dunque un gip ora
dovrà fissare un'udienza per decidere.
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