Una denuncia coraggiosa della
"connivenza scellerata tra malavita e Stato" che parte dalla
terra dove sono abbandonati e sepolti rifiuti, residui e scarti
inquinanti, pericolosi e cancerogeni e vuole esplodere davanti a
tutti quelli che fanno finta di niente. Non è una semplice
mostra quella firmata da Marisa Laurito fino al 31 ottobre alla
Reggia di Monza in anteprima nazionale: "Transvantgarbage - Le
Terre dei Fuochi e di Nessuno" è la prova fotografica e
artistica che su 20 regioni italiane 19 sono sconvolte e
coinvolte dalla presenza di rifiuti pericolosi, che dappertutto
in nome del profitto a tutti i costi si produce inquinamento e
morte. "Scorie nucleari, industriali, chimiche. Si salva solo la
Val d'Aosta" spiega all'ANSA la Laurito mentre sta finendo di
ultimare l'allestimento dell'esposizione che si snoda attraverso
20 scatti e 6 istallazioni in cui mescola silicone, tessuti,
colori e materiali tra i più vari.
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