Dopo Eurofidi, anche il consorzio di
garanzia Unionfidi, che ha come soci le pmi, è alle battute
finali. Banca d'Italia ha revocato il 24 luglio l'autorizzazione
all'esercizio dell'attività di rilascio di garanzie collettive
dei fidi della società torinese e ha cancellato Unionfidi
dall'Albo degli intermediari finanziari. Venerdì è convocata
l'assemblea che dovrà prendere atto della decisione dell'organo
di vigilanza e nominare il liquidatore.
Unionfidi, che opera anche in Lombardia e in Calabria, ha 55
dipendenti. Ha già chiuso le otto unità locali con una ventina
di lavoratori. Nel 2016 ha rilasciato garanzie per 97 milioni di
euro, in linea con l'anno precedente."Il 7 luglio abbiamo
presentato all'assemblea il bilancio chiuso con una perdita che
teneva conto dei maggiori accantonamenti prudenziali dovuti alle
rettifiche ispettive - spiega il direttore generale Giuliano
Sanlorenzo - ma i soci non sono stati disponibili alla
ricapitalizzazione. Per questo Unionfidi è stata messa in
liquidazione".
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