Per 11 anni ha visitato privatamente
i pazienti usando locali e macchinari dell'ospedale, ha
incassato compensi in nero e violato il contratto che prevedeva
un regime di esclusività. Per questo la Gdf, coordinata dal pm
di Cremona Lorenzo Puccetti, ha eseguito un sequestro preventivo
per equivalente fino a circa 180 mila euro nei confronti di un
cardiologo dell'Ospedale Maggiore di Crema, indagato per
peculato e truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario
Nazionale. Le indagini, in base alla documentazione acquisita e
alle dichiarazioni di oltre 120 pazienti, hanno accertato come
il medico, pur percependo le indennità accessorie (circa 1.000
euro mensili) legate al contratto di lavoro in regime
intramoenia con l'azienda ospedaliera, abbia effettuato tra il
2005 ed il 2016 visite private in nero con tariffe tra gli 80 ed
i 100 euro, aggirando anche le regole di accreditamento. Il
professionista, al quale è stato notificato l'avviso di chiusura
del'inchiesta, verrà segnalato alla Corte dei Conti.
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