Dalle tracce del tema di maturità si aspettava "qualcosa di diverso" il professor Roberto Vecchioni, che per anni ha affiancato alla sua attività di cantautore quella di professore al liceo. "Mi aspettavo che si parlasse del livello di allarme dell'odio che c'è nel mondo, o anche della sperequazione delle ricchezze. Credo che siano state fatte delle scelte poco politiche in questo turno di esami, non si è detto nulla che potesse toccare la suscettibilità di chissà chi". Anche se sono stati trascurati questi argomenti "mi sembra giusto parlare dell'uomo di fronte alla natura", ha aggiunto.
L'esame di maturità per i giovani "è una strizza spaventosa perché non sono abituati ad avere paure", ma in fin dei conti secondo Vecchioni non "è una vera prova di maturità, perché escono dalle scuole che non hanno nessuna relazione con quello che sarà il mondo che li aspetta, con il lavoro". "Bisognerebbe rifondare la maturità".
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