"Il Giro d'Italia non è per niente
finito. Anzi, tutt'altro: per me è molto aperto. Domani, nella
tappa con il Mortirolo e la doppia scalata dello Stelvio, se ne
vedranno delle belle. Chi vuole la maglia rosa di Milano
attaccherà. Per battere l'attuale leader Dumoulin, bisognerà
rendere la corsa molto dura". Parola di Fabio Aru, grande
assente del Giro a causa di un infortunio al ginocchio rimediato
a metà aprile. Parlando all'Ansa, il sardo ammette di avere
"visto in gran forma" l'ex compagno nell'Astana, Vincenzo
Nibali. "Sicuramente domani, conoscendolo, qualcosa
s'inventerà", aggiunge Aru.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA