Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto in gita: archiviata indagine

Morto in gita

Morto in gita: archiviata indagine

Gip accoglie richiesta pm Milano su morte Domenico Maurantonio

MILANO, 17 maggio 2017, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Fu dovuta ad una caduta accidentale la morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni che il 10 maggio 2015 precipitò dal quinto piano dell'hotel dove alloggiava insieme ai suoi compagni in gita a Milano per l'Expo. Lo ha stabilito il gip Paolo Guidi archiviando l'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti come richiesto dai pm Alberto Nobili e Giancarla Serafini. Il legale dei genitori del ragazzo chiedeva di indagare ancora su 6 compagni di classe ma per il gip il giovane era solo quando cadde.
   

Dopo due anni dalla tragedia, dunque, si chiude con un'archiviazione la complessa inchiesta sulla morte del giovane. E con il gip che, in sostanza, ha accolto la ricostruzione proposta dai pm Nobili e Serafini dopo mesi di accertamenti. Dalle indagini degli inquirenti e della Squadra mobile di Milano, con tanto di consulenza tecnica affidata a tre esperti, era emerso, infatti, che il ragazzo quella sera aveva bevuto molto e fino a tarda notte. Si sarebbe sentito male in camera (una fortissima crisi intestinale), sarebbe uscito dalla stanza e si sarebbe trovato nel corridoio da solo (sono state trovate là anche tracce di feci). In stato confusionale, poi, avrebbe aperto la finestra del corridoio, forse per prendere aria, avrebbe lanciato di sotto i vestiti sporchi e si sarebbe poi sporto dalla finestra e sarebbe caduto accidentalmente, probabilmente per un malore o per un capogiro. Cause accidentali, dunque, come ha stabilito anche il gip Guidi, che ha accolto la richiesta dei pm. Il legale dei genitori di Domenico, l'avvocato Eraldo Stefani, aveva presentato, invece, un'istanza di opposizione all' archiviazione (discussa in un'udienza lo scorso 22 marzo) chiedendo di indagare ancora su 6 ragazzi come presunti responsabili di ciò che accadde. L'avvocato aveva anche chiesto di comparare un profilo genetico trovato sulla mano del ragazzo che, a detta del difensore, sarebbe stato tenuto fuori dalla finestra per le gambe prima di precipitare. Il giudice, invece, ha deciso di chiudere l'inchiesta con un'archiviazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza