Con la tradizionale conferenza stampa e la preview riservata ai giornalisti si è inaugurata a Fieramilanocity la 22/ma edizione di Miart, la rassegna dell'arte moderna e contemporanea che resterà aperta fino al 2 aprile.
"L'inaugurazione di Miart - ha detto il presidente della fondazione Fiera Milano, Giovanni Gorno Tempini - è un giorno nel quale si celebra il ruolo della cultura con un evento che arricchisce Milano e l'Italia". "La cultura - ha sottolineato Gorno Tempini - si accompagna al turismo, alla scoperta e a tante altre cose. Non a caso Miart lascerà il passo alla Bit e poi ai Saloni". L'anno scorso Miart è stata vista da più di 50mila visitatori. Questa nuova edizione è ancora cresciuta e propone più gallerie, soprattutto più gallerie internazionali.
"Miart - ha detto il direttore artistico Alessandro Rabottini - è una fiera polifonica che vuole offrire una ampiezza cronologica unica e difficile da raggiungere. Qui abbiamo raccolto opere che vanno dall'inizio del '900 fino al futuro con le sperimentazioni degli emergenti - ha concluso - dunque una vera e propria macchina del tempo".
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