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Processo a Emilio Fede: Berlusconi in aula, prestito mio atto di generosità

Ex premier oggi teste a processo a carico dell'ex direttore Tg4

Silvio Berlusconi si è presentato in aula oggi a Palazzo di Giustizia a Milano per il processo per bancarotta a carico dell'ex direttore del Tg4 Emilio Fede. Berlusconi, che è accompagnato dai suoi legali Nicolò Ghedini e Federico Cecconi e dal suo medico personale, Alberto Zangrillo, viene ascoltato come teste.

Quel prestito da circa 2,8 milioni di euro a Lele Mora nel 2010 "è stato un mio atto di generosità", ha detto Berlusconi testimoniando nel processo. Poi di quel prestito, concesso per lo stato di "difficoltà delle aziende" dell'ex agente dei vip, "ritenni - ha aggiunto - di non interessarmene più".

Fede è accusato di concorso in bancarotta fraudolenta insieme a Lele Mora, che ha già patteggiato 1 anno e 6 mesi, per la vicenda del prestito del 2010 da 2 milioni e 750 mila euro all'ex talent scout da parte dell'ex premier (non indagato nel procedimento). Lo ha spiegato stamani all'inizio dell'udienza il pm Eugenio Fusco, chiarendo che la deposizione del leader di FI sarà l'ultima della giornata dopo altre cinque in programma.

    L'udienza, infatti, è iniziata con la testimonianza di un maresciallo della Gdf che ha condotto le indagini e poi a seguire verranno ascoltati il curatore fallimentare della Lm Management, società fallita di Mora, poi un altro teste e anche Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi. E a seguire, stando a quanto comunicato dal pm ai giudici, la testimonianza dell'ex premier.   

Mora: Silvio sempre generoso, oggi 'carrambata' - "Silvio era un uomo generoso prima e credo lo sia rimasto anche oggi, eravamo amici e gli amici restano sempre tali, anche se sono passati 7 anni e non l'ho più visto". Così Lele Mora ha parlato di Silvio Berlusconi arrivando a Palazzo di Giustizia di Milano dove l'ex talent scout, così come l'ex premier, dovrà testimoniare nel processo milanese a carico di Emilio Fede, accusato di concorso in bancarotta per la vicenda del prestito del 2010 da 2 milioni e 750 mila euro all'ex agente dei vip da parte dell'ex premier.  "Ah, Silvio verrà oggi anche lui a testimoniare? - ha detto Mora - Che meraviglia! Allora sarà una bella 'carrambata'".
    Anche se è improbabile che i due si incontrino perché la deposizione dell'ex talent scout sta per cominciare mentre quella di Berlusconi è fissata per le ore 14. "La mia testimonianza di oggi - ha spiegato Mora - credo che verterà su quei soldi che Silvio mi ha gentilmente prestato, credo che confermerò quanto ho già detto a verbale ma dico anche che Fede è una persona perbene".   

La testimonianza di Mora a processo - Una parte dei 2,75 milioni di euro che Silvio Berlusconi nel 2010 prestò a Lele Mora, "per aiutarmi" visto che era sull'orlo del crac finanziario, "io li ho dati a Emilio Fede, perché lui aveva parlato con Silvio per chiedere quel prestito per me e poi mi aveva chiesto di dargliene una parte, dicendomi anche 'tanto Silvio è generoso, vedrai che te ne darà altri'". Lo ha spiegato, testimoniando nel processo per concorso in bancarotta a carico dell'ex direttore del Tg4, lo stesso ex agente dei vip che, in sostanza, ha confermato quanto aveva già messo a verbale nel luglio del 2011.
    "Fede - ha raccontato Mora, rispondendo alle domande del pm Eugenio Fusco - aveva parlato con Berlusconi per farmi avere quei soldi, era stata anche sua l'idea, perché io mi vergognavo, io non avevo mai chiesto niente a Silvio in tanti anni di amicizia, l'unica cosa che gli chiedevo ogni tanto era di far lavorare qualche mia artista in Mediaset, solo questo". Tra l'altro, "se fossi riuscito a tornare in auge, avrei voluto restituirgli quel denaro, avevo firmato anche una scrittura in cui mi impegnavo a ridarli indietro, se avessi avuto la possibilità".
    Mora - che ha già patteggiato per questa vicenda del prestito con soldi distratti e non messi nella sua Lm Management (poi fallita) - ha raccontato che "non c'era un accordo iniziale con Fede. Lui, dopo aver parlato con Berlusconi, mi chiese i soldi e io gli dissi 'ma come faccio a darteli, se poi li devo ridare a Silvio?' e lui replicò 'tanto Silvio è generoso, vedrai che te ne darà altri". L'ex agente dei vip ha anche spiegato che lui in quel periodo "dopo tanti allori vedeva solo spine, stavo facendo la fine di Icaro in un mondo di lustrini che prima ti dà tante ricchezze e poi nessun aiuto". Secondo l'accusa, Fede avrebbe ricevuto da Mora, in contanti e presso gli studi Rti di Segrate, la somma di 450 mila euro.
    Altri 500 mila euro sarebbero stati, invece, versati da Mora su un conto a Lugano di Fede, mentre un'altra parte (160 mila euro), sempre secondo l'accusa, sarebbe stata distratta sui conti italiani dell'ex direttore del Tg4.

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