Milano si candida a polo attrattivo
di imprese, istituzioni, agenzie internazionali e banche in
possibile fuga dalla Brexit. Per superare norme nazionali e
disposizioni europee la chiave è la creazione di un 'distretto
finanziario', con un Fisco più leggero per chi si trasferisce e
facilitazioni locali messe in campo da Comune e Regione.
Il progetto è stato lanciato nel convegno 'Milano, capitale
europea della finanza', con la presentazione di una 'Consulta
degli esperti' composta da 130 membri della società civile per
trovare soluzioni perché la città raccolga l'eredità di Londra.
Sul piano fiscale "si può pensare, per le imprese che si
delocalizzano, a un periodo transitorio" che favorisca la
scelta, afferma il presidente della Consob, Giuseppe Vegas. Il
presidente della Commissione finanza della Camera, Maurizio
Bernardo, ha pronta una proposta di legge che eviti gli strali
Ue e attivi le agevolazioni locali e il viceministro
dell'Economia, Luigi Casero, spera "di ottenere risultati
positivi".
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