I carabinieri di Treviglio hanno
recuperato e restituito all'azienda produttrice di biciclette
'Bianchi', con sede a Treviglio, 8 bici e 10 telati, oltre a
diversa componentistica, per un valore di 70 mila euro e
risultati rubati da un dipendente ultraquarantenne dell'azienda
stessa. Le indagini dei militari sono scattate dopo la denuncia
dell'azienda che commercia in tutto il mondo il noto marchio. I
carabinieri hanno pedinato il dipendente infedele, fino allora
incensurato e dipendente da anni della Bianchi, ed è stato
fermato con due bici asportate dall'azienda. Le aveva portate
via in un furgone della stessa Bianchi. A casa è stato trovato
il resto della refurtiva. E' stato indagato e ora rischia il
licenziamento per giusta causa.
Ai carabinieri l'operaio ha ammesso di essere caduto in una
'debolezza', spiegando di aver cominciato a portare a casa dei
ricambi di bici per amici e di essersi poi lasciato prendere la
mano. La Bianchi ha già riconosciuto il materiale, subito
restituito all'azienda.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA