Gli ebrei ortodossi rivogliono
l'antico cimitero ebraico di Mantova ormai dismesso da secoli.
La richiesta arriva da Rav Shmaya Levi, rabbino ortodosso
israeliano, editore e ricercatore. Rav Shmaya è arrivato in
città nei giorni scorsi per visitare l'area abbandonata del
cimitero, diventato prima campo di concentramento dei nazisti,
quindi area militare ceduta, l'anno scorso, dal demanio statale
al Comune che lì vuole costruire un centro ricerche per la
biodiversità e un centro per l'agroalimentare. "Per tutto il
mondo ebraico - ha detto Rav Shmaya Levi, si legge sulla
Gazzetta di Mantova - è fondamentale che quella terra ritorni ai
suoi legittimi proprietari. Gli ebrei pagarono per quella terra
e, dunque, la terra appartiene ancora agli ebrei. Non possiamo
accettare che sulla nostra terra venga costruito un mercato
ortofrutticolo, così come non accettiamo che i nazisti si siano
presi la terra che era nostra costruendo il loro campo di
concentramento. Lì vogliamo costruire un museo della memoria".
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