Il romeno padre di due figli
arrestato nel Bresciano un mese fa per violenza sessuale su una
donna di 87 anni e poi scarcerato, perché il dna trovato non è
il suo, sarebbe vittima di una messinscena.
È una delle tesi degli inquirenti dopo che esami di
laboratorio hanno stabilito che le tracce trovate sulle lenzuola
del letto della donna e sull'intimo sono riconducibili al 69enne
vicino di casa della stessa 87enne.
I due, dopo aver consumato un rapporto sessuale, avrebbero
voluto incastrare il romeno, residente nella loro stessa
palazzina, con il quale la donna aveva avuto contrasti in
passato.
"Ora li denunciamo per calunnia e simulazione di reato",
commenta l'avvocato Cristian Mongodi, legale del 32enne rumeno
tornato in libertà.
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