Beni mobili e immobili per un
valore di 10 milioni sono stati sequestrati oggi dai finanzieri
del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano a Pierino Zanga,
imprenditore al centro dell'indagine coordinata dalla Dda di
Milano per la quale lo scorso 3 ottobre sono state arrestate 14
persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla
corruzione in relazione all'acquisizione di subappalti di opere
pubbliche in Lombardia, in particolare il collegamento tra i
Terminal 1 e 2 di Malpensa, reati di natura fiscale, truffa ai
danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia
di beni e complessi societari, nonché illecita concorrenza
realizzata attraverso minaccia e violenza.
Il sequestro preventivo, disposto dal gip milanese Alessandra
Simion, riguarda disponibilità finanziarie su conti correnti,
aziende e immobili in Lombardia riconducibili a Zanga ed è
connesso all'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Ilda
Boccassini e dal pm Bruna Albertini.
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