Hanno steso un ideale red carpet in
corso Vittorio Emanuele a Milano e hanno sfilato con tanto di
pacchi: è questa la protesta inscenata dai lavoratori di Roberto
Cavalli contro la mobilità e l'annunciata chiusura degli uffici
milanesi. "Ci sono 150 esuberi nell'intera azienda fra Firenze e
Milano - hanno spiegato - La sede di Milano ha 80 dipendenti e
di questi 35-40 sono stati messi in mobilità e gli altri si
intendono trasferiti a Firenze" con un corollario di difficoltà
per ciascuno. In un caso, spiega il volantino di Filctem Cgil,
Femca Cisl e Uiltec - Davide è stato "licenziato" e la compagna
di vita Silvia trasferita. "Non siamo pacchi da spedire a loro
piacimento - hanno spiegato i lavoratori - ognuno di noi ha una
storia da raccontare e una propria dignità". A loro è arrivata
la solidarietà di altri lavoratori in protesta contro i
licenziamenti, quelli della General Electric che con tanto di
elmetto e striscione li hanno raggiunti in corso Vittorio
Emanuele.
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