Tecnologie diagnostiche del futuro - in realtà già presenti in alcuni centri -, precisi codici di comportamento per la popolazione, nuove terapie per chi soffre con particolare attenzione alla terza e a quella che viene definita quarta età. Questi, in sintesi, i 'protocolli' della moderna cardiologia illustrati in un convegno a Stresa (Verbania), organizzato dalla Fondazione Iseni di Malpensa. "Fondamentale è la telemedicina applicata alla tecnologia di ultima generazione cioè la tac spirale multistrato, l'eco 3D, e la possibilità di creare una banca dati per la ricerca scientifica - ha detto il cardiologo Andrea Macchi -. Ma sono importanti anche altri due aspetti. La necessità di una stretta collaborazione fra management amministrativo e sanitario ma con il rispetto professionali di due ruoli che devono essere complementari ma non sovrapposti. E sopratutto una visione di una medicina che metta al centro il paziente che soffre, la sua storia, le sue paure, le sue necessità".
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