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Prostituzione, aiutate 2.252 vittime

Prostituzione, aiutate 2.252 vittime

Sono soprattutto donne, ma anche uomini e trans a Milano

MILANO, 29 settembre 2016, 17:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2015 le unità di strada operative a Milano e provincia che si occupano delle vittime del fenomeno della tratta e della prostituzione hanno contattato in tutto 2252 persone: 1854 sono donne, si tratta di prostitute che vengono soprattutto dall'Europa dell'est (1175), in particolare da Romania e Albania, dall'Africa (532), soprattutto dalla Nigeria, e dal Sud America (55).
Sono alcuni dei dati del Tavolo metropolitano tratta e prostituzione, che riunisce le realtà associative in campo per aiutare le vittime (Caritas ambrosiana, Fondazione padri Somaschi, Ala Milano Onlus, Naga, Lule Onlus), illustrati dagli operatori nella seduta della commissione consiliare Politiche sociali del Comune di Milano dedicata all'analisi del fenomeno a Milano e provincia.
Oltre alle donne in strada, vittime della tratta di esseri umani, ci sono anche trans (187) e uomini (211). Delle 2252 persone contattate, 1124 sono nuove, cioè non erano conosciute dai servizi l'anno precedente. "Quando si parla di donne prostitute si parla di traffico di essere umani in più del 90% dei casi - ha spiegato suor Claudia Biondi di Caritas ambrosiana -, quindi di vittime del racket, oltre che di violenza".
Ad emergere in questi anni come "preoccupante" è il fenomeno delle donne nigeriane che si prostituiscono perché vittime del racket. "Complice di questo stato delle cose é anche il grande numero di arrivi di migranti nigeriani - ha continuato -, solo a gennaio del 2016 sono arrivate 905 persone, nel 2015 22 mila e nel 2014 9 mila. Il 90% delle donne nigeriane che arrivano in Italia sono vittime della tratta".
Il Comune di Milano dal 2000 è impegnato in programmi di assistenza e protezione sociale per aiutare le vittime della strada, con interventi di accoglienza in strutture protette, appartamenti, tirocini lavorativi. Dal 2001 al 2014 i servizi del Comune hanno preso in carico 960 persone, di cui 867 donne, 92 uomini, 5 transessuali. La Nigeria è la prima nazionalità (306 persone), la prima tipologia di sfruttamento è quella sessuale. La fascia di età più coinvolta è quella tra i 20 e i 29 anni (63%).
   

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