"Ogni giorno fatti i calcoli per
utenti di Milano 5 cassonetti per circa seicento bambini per un
totale di 75.000 bambini sono 600 cassonetti di cibo buttato.
600 cassonetti cibo buttato non sono fisiologico avanzo ma
un'ingiustizia insopportabile". Lo afferma il Codacons, che
"presenta anche esposto alla procura di Milano" e chiede le
dimissioni dell'ad dell'azienda Gabriella Iacono.
"Basta fare un giro per le scuole e vedere che il cibo
buttato ogni giorno non è del 10% come dice Milano ristorazione
- prosegue l'associazione dei consumatori - È' il progetto io
non spreco dov'è? Chi proclama e chi non fa poi deve dare le
dimissioni. Maggiore coraggio e trasparenza deve caratterizzare
l'operato di una S.p.A posseduta interamente dal Comune di
Milano è pagata dai cittadini milanesi".
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