La Polizia di Busto Arsizio
(Varese) ha eseguito 18 misure cautelari con obbligo di dimora
emesse dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) nei
confronti di altrettanti soggetti, accusati a vario titolo di
favoreggiamento della prostituzione, favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina, false dichiarazioni di ospitalità
per favorire l'immigrazione clandestina e interruzione illecita
di gravidanza.
Le indagini, coordinate dal Pm Francesca Parola della Procura
della Repubblica, sono iniziate nel 2014 a seguito di alcuni
controlli su un giro di ingressi illegali di donne nigeriane poi
avviate alla prostituzione una volta in Italia (nella provincia
di Varese) e sottoposte a minacce, percosse e riti voodoo.
Delle diciotto persone iscritte nel registro degli indagati,
nove sono italiane, sei nigeriane, tre nord africane. A gestire
la rete, a quanto si apprende, sarebbero state principalmente
quattro persone, due uomini e due donne tutti di nazionalità
nigeriana.
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