Una preghiera per le vittime del
terremoto in centro Italia, ma anche un appello per i profughi
nella messa celebrata dal cardinale Angelo Scola nella chiesa
parrocchiale di San Lorenzo a Vendrogno, in alta Valsassina.
"L'accoglienza, doverosa ed equilibrata, è parte della nostra
cultura e comincia dalla convinzione - ha detto il cardinale -
che io da solo non posso fare nulla, non posso darmi da solo il
compimento". "La tragedia del terremoto - ha aggiunto - ci
rimanda a recuperare il rapporto corretto con la natura che
anche in questo luogo, unico per bellezza, ha bisogno della
vostra cura. E questo è elemento di crescita e di educazione.
Dobbiamo prenderci cura della montagna perché è il nostro
ambiente di vita, è creazione di Dio. Ed è decisivo riproporre
il significato dell'ecologia, a partire proprio dalla montagna,
dove non mancano i giovani che stanno riprendendo il gusto di
vivervi. Serve a tutta l'Italia il recupero di una ecologia
integrale, per ricostruire una civiltà compiuta".
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