"Appena saranno depositate le
motivazioni impugnerò la sentenza": Niccolò Mornati, il
canottiere condannato nei giorni scorsi a quattro anni di
squalifica dalla prima sezione del Tribunale
nazionale Antidoping di Nado Italia, lo ha spiegato a Mandello
Lario, la cittadina in provincia di Lecco di cui è originario.
"Sono innocente e lo dimostrerò con i fatti - ha aggiunto -.
Ho il cuore infranto come atleta perché la mia versione non è
mai stata presa in considerazione. Oggi Mornati ha ricostruito
quanto accaduto il 6 aprile, giorno del controllo antidoping.
"Ci sono molte questioni che non tornano - ha detto -. I
risultati sono giunti dopo 23 giorni con la positività
all'anastrozolo. Mi hanno trovato 0,5 nanogrammi di quella
sostanza e la pubblica accusa ha chiesto per me 2 anni di
squalifica, poi raddoppiati dal Tribunale nazionale antidoping.
Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che la versione
dell'atleta non sia stata presa in esame. Comunque mi sento
pulito".
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