Comizio sotto il diluvio, per Matteo Salvini a Milano. Il leader della Lega ha convocato una manifestazione nazionale in un luogo inedito per i raduni politici, il viale di fronte alla Stazione Centrale, diventata da un paio d'anni luogo di transito della nuova immigrazione. La pioggia fittissima (che peraltro ha smesso di cadere poco dopo la fine degli interventi) ha anche spinto a concludere l'incontro un'ora prima del previsto. Alcuni migliaia di sostenitori sono arrivati da diverse parti d'Italia, inizialmente mobilitati per una sorta di conclusione nazionale della campagna leghista per le Comunali del 5 giugno, che poi è diventata però una manifestazione per lanciare la campagna del no al referendum costituzionale di ottobre. Pochissimi accenni da parte di Salvini alle elezioni locali, se non per dare indicazioni generali per la "liberazione" dal Governo Renzi.
Nemmeno di Milano, ha parlato, assente il candidato sindaco Stefano Parisi. Il no al referendum, ha spiegato, sarà "per liberare l'Italia".
Lo staff di Salvini ha poi fatto sapere che c'è stato un "lungo e positivo incontro oggi pomeriggio prima della manifestazione Liberi! a Milano tra Stefano Parisi e il segretario della Lega Nord".
"Avrà una delusione chi vuol vedere o far credere che ci siano divisioni tra noi - ha assicurato il segretario -. I nostri rapporti sono ottimi e coesi e siamo entusiasti della risposta della città. Con il futuro sindaco di Milano abbiamo parlato per oltre mezz'ora della nostra città e della chiusura della campagna elettorale che faremo insieme venerdì prossimo, 3 giugno, in piazza Aulenti".
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