Per la Procura milanese Severino
Antinori, a Regina Coeli da qualche giorno con l'accusa di aver
prelevato a forza 8 ovuli a una giovane infermiera spagnola,
deve rimanere in carcere. A dare il parere negativo alla
richiesta di revoca della misura cautelare avanzata venerdì
scorso dalla difesa di Antinori, sono stati il procuratore
aggiunto Nunzia Gatto e il pm Maura Ripamonti. Sull'istanza,
depositata dopo l'interrogatorio di garanzia, avvenuto per
rogatoria davanti al gip di Roma Annamaria Fattori, deciderà
domani il gip di Milano Giulio Fanales il quale, lo scorso 13
maggio, aveva disposto i domiciliari per il medico finito poi in
cella per aver violato il divieto di "comunicare con persone
diverse da quelle che con lui coabitano o lo assistono".
Intanto, dopodomani, si terrà l'udienza al Tribunale del Riesame
sulla richiesta, presentata una settimana fa, di ritornare in
libertà, di revoca della misura interdittiva e del sequestro
della clinica Matris e del materiale biologico.
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