Umberto Bossi non sarebbe stato al
corrente delle spese per esigenze private con i fondi del
movimento e degli investimenti dell'ex tesoriere del partito
Francesco Belsito "finché non sono usciti i primi articoli di
stampa" nei quali si parlava di Tanzania, dei diamanti e di
altre operazioni. Lo ha raccontato l'ex segretaria particolare
del 'Senatur', Daniela Cantamessa, sentita come testimone
nell'udienza del processo che vede come imputati, per una
presunta appropriazione indebita da più di mezzo milione di euro
di soldi pubblici, Umberto e Renzo Bossi oltre allo stesso
Belsito. Dopo la scoperta degli investimenti in Tanzania, ha
ricordato Cantamessa, c'è stato "subito un confronto tra Umberto
Bossi e Belsito", con il segretario che aveva "rimproverato" al
tesoriere l'opportunità di quegli investimenti. "Questo è un
partito e non un'azienda, non deve pensare al rendimento dei
soldi che gestisce", avrebbe detto Bossi a Belsito, stando al
racconto in aula di Cantamessa.
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