Per adesso alla Scala nessuno
sostituirà Bruno Ermolli, il vicepresidente che si è dimesso il
mese scorso. Il sindaco Giuliano Pisapia, che è presidente del
teatro, oggi ha proposto al cda di aspettare dopo le elezioni
comunali per "correttezza istituzionale" dato che è in scadenza.
Il cda ha anche dato l'ok di massima al cosiddetto contratto
Scala con una cifra intorno ai due milioni di euro che dovrebbe
andare ai lavoratori in parte per chiudere le pendenze sul
contratto scaduto da tempo e in parte come anticipo sul prossimo
contratto. Nel cda di oggi non si è invece parlato in modo
approfondito di conti, di cui si parlerà in un consiglio
straordinario dopo Pasqua.
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