Dai 670 questionari distribuiti in
alcune scuole milanesi (medie inferiori e superiori) è emerso
che i responsabili degli abusi maggiormente indicati dai ragazzi
sono gli estranei, al secondo posto i coetanei (per quanto
riguarda le inferiori) e i familiari (per le superiori). L'età
più a rischio è considerata quella dai 9 ai 13 anni, mentre, fra
le categorie di abusi, la violenza sessuale detiene il primo
posto seguita, al secondo posto, dal bullismo. Se ne é parlato
oggi a Palazzo Lombardia, in un incontro con docenti e alunni.
Presenti, fra gli altri, l'assessore regionale per l'inclusione
sociale, Giulio Gallera e l'avvocato Anna Maria Cipolla
coordinatore per i Lions del comitato per la lotta all'abuso sui
minori. Proprio l'associazione ha realizzato l'indagine sul tema
della percezione che i minori hanno degli abusi. "Indignarsi
perché un compagno viene deriso per un difetto fisico o mentale
o perché è oggetto di abusi o violenze - ha sottolineato Gallera
- è un dovere per tutti".
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