Tra le condizioni di contesto che
hanno consentito il radicamento della 'ndrangheta in Lombardia
"vi è la disponibilità del mondo imprenditoriale, politico e
delle professioni (cioè il cosiddetto capitale sociale della
'ndrangheta) ad entrare in rapporti di reciproca convenienza con
l'organizzazione". A scriverlo è la Direzione nazionale
antimafia nella sua relazione annuale che prende in esame il
periodo dal primo luglio 2014 al 20 giugno 2015 in cui parla di
"borghesia mafiosa". "In Lombardia si è, da tempo,
superata la logica della infiltrazione, intesa come sporadico
inserimento della 'ndrangheta nell'economia legale (penetrazione
di qualcosa di negativo all'interno di un tessuto sano) e ad
essa - si legge nell'analisi - è subentrato il concetto di vero
e proprio radicamento".
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