Fotografie, video, mms e 40 chat di
WhatsApp. E' su questo materiale che stanno lavorando, anche in
vista dell'udienza fissata per lunedì prossimo, i consulenti
delle parti dopo che due giorni fa è stato sbloccato lo
smartphone di Alexander Boettcher, il broker già condannato a 14
anni per l'aggressione con l'acido ai danni di Pietro Barbini,
assieme all'amante Martina Levato, e sotto processo per altri
blitz. Da una mole complessiva di 9-10 gigabyte, da quanto si è
saputo, stanno venendo a galla una serie di immagini, tra cui
alcune fotografie, e di "dettagli", anche dalla messaggistica
WhatsApp, che potrebbero essere utili per ricostruire il quadro
probatorio sull'aggressione a Stefano Savi, che sarebbe stato
colpito per uno scambio di persona, e su quella tentata ai danni
di Giuliano Carparelli, vero obiettivo della cosiddetta 'coppia
diabolica' e del presunto complice Andrea Magnani.
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