Quindicimila euro in contanti. Li
hanno trovati i carabinieri di Milano perquisendo ieri
l'abitazione del consigliere regionale lombardo ed ex senatore
leghista Fabio Rizzi dopo il suo arresto. E' quanto emerge dalle
indagini sulla sanità lombarda coordinate dal pm di Monza
Manuela Massenz. I contanti trovati durante la perquisizione
potrebbero corrispondere ad una tranche della presunta tangente
da 50mila euro che sarebbe stata pagata dall'imprenditrice Maria
Paola Canegrati a Rizzi e al suo 'braccio destro' Mario Longo
attraverso l'emissione di due presunte false fatture. Per il gip
di Monza, che ha firmato l'ordinanza d'arresto, la "conferma
della dazione" della tranche della presunta 'stecca' al politico
leghista, infatti, si ricava da un'intercettazione del 17
gennaio 2015 tra Rizzi "e la sua convivente riguardo la
detenzione di circa 15.000 euro in contanti nella mansarda di
casa".
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