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Scala, Maroni: 'Mattarella ci ripensi'

Scala

Scala, Maroni: 'Mattarella ci ripensi'

La sua assenza sarebbe intesa come 'non vado perché ho paura'

MILANO, 23 novembre 2015, 15:31

Redazione ANSA

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(di Bianca Maria Manfredi)

 Sarà all'insegna della sicurezza la prossima Prima della Scala del 7 dicembre, dove quest'anno potrebbero non esserci né il presidente della Repubblica Sergio Mattarella né i presidenti della Camera e del Senato, mentre resta ancora da vedere se arriverà il premier Matteo Renzi. Però dopo le stragi di Parigi, con l'allarme lanciato dall'Fbi su possibili attentati, secondo il presidente della Regione, Roberto Maroni la presenza del Capo dello Stato sarebbe un "segnale" importante ed è per questo che gli ha chiesto di cambiare idea. "La sua assenza - ha spiegato dopo il cda del teatro - sarebbe intesa come 'non vado perché ho paura'. Gli rivolgo l'invito a ripensarci e a essere presente per dare proprio il messaggio ai cittadini che non c'è da avere paura".

La replica del Quirinale alle "cortesi sollecitazioni" di Maroni non si è fatta attendere: Mattarella aveva declinato l'invito ben prima degli attentati e semplicemente perché il mattino dopo sarà impegnato a Roma per la cerimonia di apertura del Giubileo. La sua assenza, si ricorda, era stata comunicata da mesi. Le polemiche però non si sono chiuse così. Il consigliere di Fdi Riccardo De Corato ha ricordato che "non siamo ai tempi delle carrozze e dei cavalli". "C'è l'aereo presidenziale - ha detto - che potrebbe riportare Mattarella nella capitale in tempo per gli impegni per il Giubileo". Ed è andato oltre criticando la possibile assenza non solo del Capo dello Stato ma anche delle altre istituzioni. "Dopo che il Teatro è stato dichiarato obiettivo sensibile per il terrorismo islamico - ha aggiunto -, mi aspettavo che le più alte cariche dello Stato sarebbero arrivate compatte il 7 dicembre. Il segnale che danno è sbagliato, è di paura".

Ad esserci sicuramente saranno lo stesso Maroni e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che è presidente del teatro. "Sono già state prese tutte le misure: il massimo di sicurezza e il massimo di tranquillità - ha assicurato il sindaco -. Quello che andava fatto è stato fatto". La riunione del Consiglio di amministrazione di oggi è servita per esaminare il bilancio 2015 e 2016 (che dovrebbero essere entrambi in pareggio), e per espletare alcuni obblighi burocratici riguardo alle norme anticorruzione. Del tema dell'occupazione, invece, il sovrintendente Alexander Pereira discuterà domani con i sindacati, dopo che la Cgil ha indetto uno sciopero che ha fatto saltare la prima del balletto L'histoire de Manon, annunciandone altri due per mercoledì e giovedì che bloccheranno le prove di Giovanna d'Arco.

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