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Difesa Alex, bimbo sottratto a Martina

aggressioni con acido

Difesa Alex, bimbo sottratto a Martina

Legale, pm Fiorillo li separò senza poteri, valutiamo azioni

MILANO, 01 ottobre 2015, 14:15

Redazione ANSA

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Il pm minorile di Milano Annamaria Fiorillo, lo scorso 15 agosto, avrebbe disposto la separazione da Martina Levato, condannata a 14 anni per un'aggressione con l'acido, del bimbo da lei partorito senza avere "il potere di farlo", perché lo fece non con un "provvedimento ma con una semplice lettera". Lo ha denunciato l'avvocato Valeria Barbanti, legale dell'amante della studentessa, Alexander Boettcher. La difesa sta "valutando" eventuali esposti o denunce alla magistratura.
   

Secondo la difesa di Boettcher, in sostanza, quando il pm Fiorillo decretò che il figlio di Martina Levato venisse tolto alla madre subito dopo la nascita lo fece senza avere alcun potere, "tanto che prese la decisione con una lettera e non con un provvedimento formale", che arrivò soltanto qualche giorno dopo da parte del Tribunale per i minorenni. I giudici minorili diedero, poi, la possibilità alla madre di vedere il bimbo una volta al giorno in ospedale e poi aprirono il procedimento di adottabilità del piccolo che è stato successivamente collocato in una 'casa famiglia'. La difesa spiega che sta valutando l'eventualità di portare avanti azioni legali per denunciare la sottrazione del minore che sarebbe stata decisa "con una lettera". Intanto, sempre il legale Barbanti, che assiste Alexander e la madre Patrizia Ravasi nel procedimento di adottabilità, spiega che non ha potuto ancora accedere agli atti del fascicolo compresa la relazione dei servizi sociali del Comune di Milano sul nucleo familiare depositata ieri al Tribunale per i minorenni. E anche il legale Laura Cossar, che assiste Martina e i suoi genitori, denuncia di essere andata in mattinata in Tribunale per aver accesso alla relazione che, invece, non le è stata consegnata. Intanto, stando a quanto riporta Corriere.it, i servizi sociali del Comune avrebbero indicato ai giudici che serve più tempo per fare valutazioni complete e che il bimbo potrebbe essere lasciato ancora per alcune settimane nella comunità dove è ospitato, proseguendo con gli incontri settimanali con genitori e nonni. L'ultima parola spetterà, in ogni caso, al Tribunale a conclusione del procedimento di adottabilità che passerà per il deposito di memorie da parte dei legali e per la fissazione di un'udienza. E Martina e Alex potrebbero essere convocati davanti ai giudici minorili.

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