Il gruppo Armani nel 2014 ha registrato ricavi consolidati a 2.535 milioni, in aumento del 16% rispetto ai 2.186 milioni del 2013. La crescita ha riguardato "in maniera organica" a livello di ricavi e margini tutti i brand e i canali distributivi, in particolare Armani Casa (+20%) e Armani Privé (+30%). A livello geografico, la crescita - si legge in una nota del gruppo - è risultata molto soddisfacente in tutti i mercati, in particolare in Asia e Middle East.
Il fatturato indotto, incluse le licenze, è risultato pari a 3,7 miliardi di euro, il margine operativo lordo (Ebitda) è invece di 507 milioni, in aumento del 5,7% sull'anno precedente. Resta importante - continua la nota del gruppo Armani - la liquidità di cassa che, al 31 dicembre 2014, ha superato i 500 milioni e "garantisce la possibilità di affrontare crescenti investimenti sui propri marchi per rafforzare ulteriormente la posizione competitiva sui mercati". "Gli ottimi risultati conseguiti nel 2014 - ha commentato Giorgio Armani, presidente del gruppo - dimostrano ancora una volta la capacità del mio Gruppo di confermarsi come leader del settore e vero e proprio punto di riferimento a livello globale. Questi risultati sono frutto di un'attenta politica di diversificazione dei marchi, ognuno dei quali ha dimostrato di essere perfettamente in grado di dispiegare al meglio le proprie le potenzialità sui target di clientela dedicati, e sono stati raggiunti grazie a una strategia industriale chiara, equilibrata, orientata a creare valore sano e duraturo e non ultimo grazie all'importante supporto dei nostri partner". Il gruppo Armani è tra le aziende della moda e del lusso leader nel mondo con oltre 10.500 dipendenti e 12 stabilimenti di produzione.
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