"Adotta un nonno a pranzo". Possibilmente del tuo quartiere, non importa se non lo conosci, a tavola lo conoscerai. Questa l'iniziativa lanciata dal Comune di Milano a Expo per far incontrare bambini e anziani soli. L'esperimento è quello di portare a Expo un'iniziativa che è già partita in alcune mense scolastiche di Milano, e sta dando buoni risultati. In primo luogo perché i promotori sono i bambini. A Expo sono stati 120 quelli delle scuole primarie di primo grado e una decina dei 300 anziani coinvolti, ospiti della società Expo 2015 e di Save the Children. Insieme ai "nonni adottati" hanno prima visitato il Padiglione Zero e il Villaggio di Save the Children, poi si sono riuniti al Children Park, accolti dall'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, e dal "padrone di casa", il commissario unico, Giuseppe Sala. "Oggi abbiamo portato a Expo una delle nostre iniziative più belle - ha detto l'assessore Majorino -. Coinvolge ogni settimana alunni delle scuole primarie e anziani soli del loro quartiere. Sono già circa 350 gli anziani che hanno pranzato nelle mense scolastiche, e il progetto andrà avanti". "Entusiasta" di stare in mezzo ai bambini il commissario Sala. "Voi - ha detto rivolgendosi direttamente a loro - siete per me la soddisfazione più grande. Expo è un luogo ideale per i bambini e il Children Park ne è la dimostrazione: in queste settimane abbiamo registrato decine di migliaia di bambini che sono entrati qui per imparare e divertirsi, che sono i due scopi principali di Expo. Per questo siamo felici di ospitare i giovani studenti e i nonni che hanno aderito al progetto". Al Villaggio di Save the Children i bambini hanno firmato "il braccialetto delle nascite", che riproduce quello messo al polso del bimbo e della madre alla nascita. L'iniziativa, lanciata da Save The Children, è per chiedere ai leader mondiali di porre fine a tutte le morti infantili prevedibili.
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