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Ragazzo morto in gita non era ubriaco e non aveva preso lassativi

Lo rivelano i primi risultati delle analisi ematiche sul corpo di Domenico Maurantonio

Poco alcol e nessun lassativo nel sangue: lo rivelano i primi risultati delle analisi ematiche sul corpo di Domenico Maurantonio, il ragazzo padovano morto in gita a Milano precipitando dal quinto piano di un hotel. Si tratta dei test preliminari, riportano oggi il Gazzettino e il Corriere della Sera, ma chiariscono che Domenico al momento della caduta aveva un tasso alcolemico inferiore a un grammo per litro di sangue. Un livello superiore al limite consentito per mettersi alla guida di un veicolo ma non così eccessivo come si sospettava. Secondo gli investigatori, difficilmente con un simile quantitativo di alcol il giovane avrebbe potuto perdere conoscenza e cadere dalla finestra. Quindi prenderebbe più consistenza l'ipotesi di una bravata, di uno scherzo terribile tra compagni di classe.

Giovedì si è appreso che il ragazzo non indossava gli indumenti intimi quando è precipitato. Accanto al cadavere del ragazzo, scoperto attorno alle 8 del 10 maggio da un imbianchino che lavorava all'esterno, sono stati trovati le mutande e i suoi pantaloncini. Indumenti intimi che non indossava quando è precipitato. Un elemento questo che potrebbe far pensare anche che qualcuno li avesse gettati giù dalla finestra da cui poi Domenico è precipitato in un arco di tempo che va dalle 5,30 alle 7 di quella mattina.

Al momento, nell'ambito delle indagini coordinate dal pm Claudio Gittardi e condotte dalla Squadra mobile, in attesa degli esiti degli approfondimenti medico-legali, tossicologici e genetici, ci sono alcuni dati ritenuti certi: la caduta non è stata accidentale, in quanto il parapetto della finestra da cui è precipitato è alto 1 metro e 10 cm, cosa che fa supporre che Domenico debba o essersi sporto volontariamente o con l'aiuto di qualcun altro; i segni ecchimotici trovati sul braccio destro; la serata a base di alcol, non solo birra ma anche superalcolici; il ritrovamento di feci nel corridoio e il fatto che il giovane, prima di volare giù, si fosse sporcato.

Da quanto è stato riferito, i compagni di classe di Domenico hanno fornito una serie di dettagli, ma alcuni passaggi dei loro verbali presenterebbero delle incongruenze e, pertanto, inquirenti e investigatori proseguiranno con le loro audizioni.

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