Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lombardia
  1. ANSA.it
  2. Lombardia
  3. Ragazzo morto in gita a Milano: i funerali a Padova. Investigatori, alcol in stomaco e intestino

Ragazzo morto in gita a Milano: i funerali a Padova. Investigatori, alcol in stomaco e intestino

Prof, 'ragazzi volontariamente sottoposti dna'

Investigatori, alcol in stomaco e intestino - Sono ore decisive nelle indagini per la morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni precipitato nella notte tra sabato e domenica dal quinto piano di un albergo di Milano mentre era in gita per Expo. Le prime indicazioni dai reagenti delle analisi biochimiche, i cosiddetti esami tossicologici, potrebbero infatti già fornire alcune prime indicazioni nel pomeriggio, o al più tardi domani o lunedì mattina. Secondo quanto appreso dagli investigatori non è ancora possibile affermare che a Domenico Maurantonio sia stata somministrata una sostanza (l'ipotesi circolata, quella dello scherzo finito male, è che qualcuno gli abbia dato di nascosto un lassativo). La polizia non lo esclude, ma in certi casi anche una forte assunzione di alcol - la classica sbronza, insomma - specie se avvenuta in tempi ristretti o a stomaco vuoto, potrebbe provocare gli stessi effetti intestinali che sono stati rilevati sul luogo della morte. Oppure aver acuito l'effetto di una qualche sostanza davvero messa di nascosto, di cui però allo stato non c'è traccia. La presenza di residui alcolici in stomaco e intestino, inoltre, sarebbe stata confermata dall'autopsia. E' probabile quindi che nell'arco di poche ore, tra oggi pomeriggio e domani, già si possa escludere o inquadrare meglio l'accaduto. Intanto il capo della Squadra Mobile, Alessandro Giuliano, ribadisce che "al momento non ci risulta che sia stato somministrato del lassativo a Domenico Maurantonio né abbiamo mai parlato di un simile medicinale. A maggior ragione smentiamo che sia stato identificato chi lo ha versato", ha confermato che gli interrogatori dei compagni di classe e degli amici dello studente morto proseguiranno anche oggi.

Prof: 'Ragazzi volontariamente sottoposti dna' - I compagni di classe di Domenico Maurantonio, sentiti in questi giorni dagli investigatori, si sono sottoposti volontariamente al test del Dna, "perchè non hanno nulla da nascondere". Lo ha riferito oggi, al termine dei funerali dello studente 19enne, uno degli insegnanti che aveva accompagnato le classi nella gita a Milano per visitare l'Expo, Fabio Coppo. "E' difficile capire cosa sta passando per la testa dei ragazzi di fronte a questo lutto - ha detto il docente, a conclusione della cerimonia funebre - Di certo loro hanno detto tutto quello che sapevano agli investigatori e la verità verrà fuori. Si sono subito sottoposti volontariamente all'esame del Dna". Ai funerali, nella chiesa di Altichiero, hanno partecipato centinaia tra amici e compagni di liceo di Domnenico. Una cerimonia sobria, com'era stato annunciato, nel corso della quale la preside e gli altri insegnanti del liceo 'Nievo' non si sono fatti avvicinare dai cronisti, chiusi in un rigoroso silenzio, dopo le illazioni emerse in questi giorni sulla stampa.

 

"Ci sentiamo tutti piccoli di fronte a un fatto come questo". Così ha esordito il parroco della chiesa di Altichiero (Padova) all'arrivo, per i funerali, del feretro di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni morto in gita scolastica a Milano. La bara coperta di fiori è entrata puntualmente alle 10.30 nella chiesa per una cerimonia composta, come richiesto dal parroco che celebra l'ultimo saluto. Gremita all'inverosimile la chiesa per la funzione. 

"Se tutta la verita' e' uscita bene, se ce n'e' ancora di nascosta sotto il magone e la paura speriamo che la si lasci uscire al piu' presto, per quanto male possa fare, perche' solo con la verita' c'e' futuro e liberta'", ha detto il parroco della chiesa di Altichiero, don Lorenzo, durante l'omelia.

Questura Milano, troppe illazioni - La Questura di Milano ha precisato lo stato delle indagini a seguito delle varie indiscrezioni che circolano sui media sulla vicenda della morte di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni precipitato nella notte tra sabato e domenica dal quinto piano di un albergo di Milano mentre era in gita per Expo. "La vicenda della tragica morte di Domenico Maurantonio ha visto susseguirsi, su taluni organi di informazione, una serie di opinioni ed illazioni, allo stato destituite di fondamento - si legge in una nota della Questura - che vengono attribuite agli investigatori che, viceversa, nel rigoroso rispetto delle indagini e nel doveroso rispetto del dolore dei genitori, si astengono da qualsiasi comunicazione non fondata su elementi concreti. Il Dirigente della Squadra Mobile e l'Ufficio Stampa della Questura mai hanno comunicato notizie afferenti le dichiarazioni degli studenti ed in particolare se siano o meno credibili. La Questura di Milano, nel pieno rispetto dell'assoluta indipendenza di chi fa informazione, auspica d'altro canto che ciascuno si faccia carico delle proprie - più che legittime - supposizioni, senza spacciarle come provenienti dagli investigatori". 

Il padre: 'Domenico era il mio eroe' - "Tutti abbiamo un debito di verità e coscienza nei confronti di Domenico. Era il mio amico, il mio eroe. Mi prendeva in giro perche' ero troppo vecchio, ma lui ci ha lasciato troppo giovane. Per raccontarlo mi ci vorrebbero 19 anni, non so se avrò la forza di andare avanti". Cosi' Bruno Maurantonio, il papa' del 19enne padovano morto mentre era in gita con la scuola a Milano, ha voluto ricordare il figlio, parlando dall'altare al termine dei funerali svoltesi nella chiesa di Altichiero, a Padova. "Ha lasciato qualcosa di importante - ha aggiunto - che noi dobbiamo portare avanti".

 

 

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere
      Camera di Commercio di Milano
      Camera di Commercio di Milano


      Modifica consenso Cookie