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Fn, nessun rogo libri solo informazioni

Fn, nessun rogo libri solo informazioni

Presidio contro politica culturale gender nelle scuole

MILANO, 28 marzo 2015, 11:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ma quale rogo di libri, non ci pensiamo nemmeno a una cosa del genere": è lapidario il commento di Forza Nuova all'allarme suscitato su alcuni media in merito a un possibile falò di volumi 'messi all'indice' oggi, in centro a Milano, nel corso di un contestato presidio-gazebo "contro la politica culturale gender nelle scuole". "Noi abbiamo detto solo che ci opponiamo al tentativo di infiltrare le scuole con testi, giochi, strumenti educativi vari che promuovono l'assenza di differenze sessuali, in sostanza una politica gender subliminale - spiega Marco Carucci, portavoce di Fn - Oggi distribuiremo una lista di case editrici che sostengono questa cultura contro la quale noi ci opponiamo, per informare le famiglie su cosa potrebbe accadere a breve, e una lettera da inviare agli istituti scolastici in tema di consenso informato su eventuali iniziative pedagogiche: il rischio infatti è che giochi, libri, insegnamenti con la scusa della lotta alla discriminazione razziale o al sessismo o altro facciano invece passare un messaggio contro la famigia".

La questura di Milano in mattinata ha comunicato che "il servizio di ordine pubblico predisposto non consentirà che venga bruciato alcun libro".

Sull'iniziativa è intervenuto il sottosegretario alle riforme Ivan Scalfarotto: "La nostra città non può sopportare che si bruci un libro, in particolare libri che parlano di apertura, tolleranza e inclusione". "Milano è una città con una storia di antifascismo importante - ha proseguito - i fascisti non li vorrei mai vedere a Milano e quando bruciano libri ancora meno".

Ieri varie associazioni e gruppi politici avevano chiesto a prefetto e questura la sospensione della manifestazione di Forza Nuova, contestando in particolare l'iniziativa di distribuire un elenco 'di case editrici e di titoli di promozione delle teorie omosessualiste e gender', come si legge nel sito di Forza Nuova di Milano, il cui unico utilizzo 'è quello di accendere il fuoco nel caminetto o nella stufa di casa'. "Posto che in Lombardia è vietato l'utilizzo di caminetti e stufe a legna - affermano i Sentinelli, gruppo a difesa della laicità, dell'antifascismo e dell'antirazzismo - ci teniamo a precisare che iniziative di questo tenore ricordano fin troppo bene i Bücherverbrennungen, ossia i roghi di libri organizzati dai nazisti in Germania nel 1933". Secondo Luca Gibillini, responsabile diritti civili di Sel con 'questo invito al rogo', si è 'definitivamente oltrepassata la soglia della libera espressione'. "Evocare rogo di libri di nazista memoria - ha aggiunto - è definitivamente fuori dall'ordinamento democratico". Per il movimento Possibile Milano, di cui fanno parte diversi esponenti del Pd come Carlo Monguzzi, si ricalca 'un comportamento tipico del regime nazista'. "Tale orrendo ritorno al più terribile dei passati, deve essere censurato e respinto, con il massimo impegno, dalle forze democratiche, politiche, sociali, istituzionali, milanesi e nazionali - affermano i firmatari -. Milano, città medaglia d'oro della Resistenza, nell'anniversario del 70/mo della Liberazione, non può subire un simile oltraggio".

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