L'inizio dell'Eurolega 2014 si avvicina e Milano si prepara a un'altra stagione da protagonista. L'anno scorso i ragazzi di Banchi avevano mancato la fase finale per un soffio, eliminati da quel Maccabi Tel Aviv poi laureatosi campione. "Eravamo un team da Final Four ma le aspettative erano meno alte", spiega Samardo Samuels. "Occorre affrontare una partita per volta, questa è la chiave per il successo".
Fin dall'inizio la strada sarà tutt'altro che in discesa, visto che l'Olimpia partirà dal cosiddetto 'girone dei campioni', un gruppo che la vedrà affrontare tutte le squadre che hanno vinto i rispettivi campionati (Barcellona, Panathinaikos, Fenerbache, Monaco e Turow). "Bisogna venirne fuori: ce ne sono 6, ne passano 4" conferma un determinato Daniel Hackett. "Per farlo servirà offrire una pallacanestro importante già dai primi mesi, cosa che non è mai facile".
La prima partita del torneo vedrà Milano impegnata a Istanbul il 17 ottobre, l'esordio casalingo avverrà invece contro i blaugrana la settimana successiva. "Questo è un team con tanto potenziale ma non è più un underdog (ovvero una sorpresa), ora le aspettative sono più alte", conferma Linas Kleiza. L'ala lituana è arrivata in biancorosso insieme a MarShon Brooks, Joe Ragland, Shawn James e Trent Meacham. L'Armani dovrà invece fare a meno di Hackett fino al 12 aprile in campionato, mentre potrà liberamente schierarlo in coppa.
"Per buona parte della stagione giocherò una partita a settimana quindi il lavoro in palestra sarà fondamentale", conclude il numero 23. "Dovrò rimanere positivo". E lo stesso dovrà fare il resto della squadra, perché ormai tutte le avversarie la aspetteranno col coltello tra i denti.
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