"Stiamo assistendo ad un caso tra i
più gravi di violazione della legalità. E della verità.
Vengono diffusi attraverso alcuni giornali, registrazioni di
conversazioni rubate da un personaggio allo scopo di procurarsi
denaro. Registrazioni effettuate con un cellulare per oltre un
anno e mezzo". Lo afferma il giornalista Emilio Fede ritornando
sulla registrazione fatta dal suo personal trainer, Gaetano
Ferri, di alcune conversazioni con l'ex direttore del Tg4, in
cui si fa riferimento a Marcello Dell'Utri ora all'attenzione
della magistratura.
"Registrazioni non autorizzate certamente da alcuna autorità
giudiziaria. Poi offerte, ipotesi più probabile a pagamento, ad
alcuni giornali che ne stanno facendo scempio. Mi chiedo -
sottolinea Fede - cosa attenda il garante della privacy a
fermare questo orrore. Chiedo come mai certa magistratura non
sia intervenuta quando già a febbraio e a maggio avevo
denunciato la persecuzione di questo individuo al fine di
procurarsi denaro".
"Se siamo un paese dove un personaggio qualsiasi, in più con
gravi precedenti penali, può registrare illegalmente un'altra
persona e poi diffonderne il contenuto, se siamo un paese dove
certa stampa le pubblica, vuol dire che non solo ci vuole la
riforma della giustizia, ma anche provvedimenti penali urgenti,
- prosegue il giornalista - affinché quel che capita a me, non
possa in futuro colpire altri". "Gaetano Francesco Ferri -
conclude - è noto alla giustizia: ha compiuto truffe, indossava
una falsa divisa di maresciallo delle forze dell' ordine, legato
a boss della malavita. L'ultimo suo sms a me, che ho consegnato
alla procura, recita: 'ho bisogno di soldi. Sono pronto a fare
qualunque cosa'".
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