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Scuola: Unione studenti, Tar Lombardia boccia buono scuola

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Scuola: Unione studenti, Tar Lombardia boccia buono scuola

Associazione, primo passo per inversione di tendenza

ROMA, 05 aprile 2014, 17:14

Redazione ANSA

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Il Tribunale Amministrativo Regionale lombardo ha depositato una sentenza che condanna "duramente" il sistema di incentivo al diritto allo studio promosso da Formigoni, in quanto risulta nettamente sbilanciato a favore delle famiglie degli studenti che studiano nelle scuole paritarie e a scapito di chi studia invece in una scuola statale. Lo rende noto l'Unione degli studenti.
    "Apprendiamo con contentezza la notizia della bocciatura del Tar Lombardo sul buono scuola. Il Collegio - afferma Roberto Campanelli, Coordinatore Nazionale Unione degli Studenti - ha accolto solo parte del ricorso presentato lo scorso maggio, riconoscendo come discriminatorio il sistema Dote Scuola dell'anno scolastico 2013-2014 e ordinando l'annullamento della parte di provvedimento in cui è previsto che, a parità di fascia Isee di appartenenza, i buoni dispensati a titolo di 'Sostegno al Reddito' per gli studenti delle scuole statali, abbiano valore inferiore rispetto a quelli dispensati a titolo di 'Integrazione al Reddito' per gli studenti delle scuole paritarie". "Vediamo oggi i primi frutti di anni di lotte sul tema della Dote Scuola e di un autunno che ha visto scendere in piazza decine di migliaia di studenti da tutta la regione reclamando a gran voce un diritto allo studio che sia reale per gli studenti lombardi davanti a un Pirellone sordo e cieco. Alla luce di ciò - aggiunge Fabio Colombo, Coordinatore Unione Degli Studenti Lombardia - non possiamo che dichiararci soddisfatti davanti a quella che non esitiamo a definire una parziale vittoria. Non è che l'inizio della fine del più ingiusto sistema di incentivo del diritto allo studio che ormai da troppo tempo sta penalizzando la nostra regione ed è uno tra i più cattivi esempi in tutta la nazione. Auspichiamo una totale inversione di tendenza che sostenga sempre più gli studenti delle scuole pubbliche in difficoltà".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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