GENOVA - "Il Mediterraneo deve essere un luogo di pace, con economia virtuosa e sostenibile per la pace. Penso a Papa Francesco che arriverà presto a Genova e riproporrà senz'altro la necessità del dialogo. Lavoriamo perché Genova e la Liguria siano sede permanente del dialogo del Mediterraneo, con sede fisica e una nave di ricerca pronte per la prossima edizione del 2019". Così Carlo Petrini, presidente di Slow Food, ha inaugurato a Genova Slow Fish, sottolineando parole chiave come pace, sostenibilità ed economia virtuosa.
"Noi non viviamo la schizofrenia di godere del buon cibo e di sviluppare tematiche ambientali - ha detto Petrini -. Un gastronomo che ama buon cibo se non ha coscienza ambientale è uno stupido. Un ambientalista che ha cura delle buone pratiche ma non ha empatia, cura del buon cibo, è triste. L'equilibrio è propedeutico per ottenere buoni risultati".
La parola sostenibilità, ha spiegato Petrini, "la dicono tutti, ma per la maggior parte degli italiani significa che merita sostegno". Sostenibilità "deriva da sustain, il pedale del pianoforte che allunga il suono, per cui la nota dura di più. Sostenibilità significa pratiche con effetti benefici che durano di più. La politica si deve adeguare. Bisogna puntare su pratiche ambientali o di vita che durano di più. Non possiamo esser schiavi di qualcosa che dura di meno e distrugge l'ambiente. Nel Mediterraneo tutte le parti sono connesse, siamo tutti connessi, anche con i problemi dell'umanità dolente che attraversa il nostro mare".
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