GENOVA - Palazzo Ducale ha chiuso il 2016 con un bilancio da record, confermando Genova tra le capitali italiane della cultura più dinamiche e attrattive. "Oltre 600mila presenze, di cui 300mila paganti - spiega Luca Borzani, presidente della Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale - Metà delle nostre attività sono gratis. Il bilancio 2016 è in attivo, oltre 350 eventi all'anno. Una realtà unica in Italia, Palazzo Ducale è come una "piazza delle idee". Siamo riusciti a connaturare in un solo spazio attività espositive (come la mostra su Warhol tra le prime in Italia), assieme a momenti di confronto quotidiani con cicli di incontri con filosofi, scienziati, uomini di cultura, ad esempio con il Festival della Storia in Piazza". Nello stesso tempo Palazzo Ducale dà spazio anche alla creatività giovanile, alle scuole. "Ci ispira l'idea di fare cultura secondo un criterio di responsabilità civile che sta nella capacità di dialogare col nuovo, ma anche nell'organizzare mostre in partnership tra pubblico e privato - continua Borzani -Il nostro lavoro è ispirato a criteri di accessibilità e qualità della cultura per tutti, in rottura con il fare cultura autoreferenziale, salottiera o spettacolare". Altro elemento importante per la Fondazione Palazzo Ducale è essere rete con tutti i soggetti, dai curatori a livello nazionale ed internazionale, alle realtà associative della città. Un'idea di cultura che contribuisce allo sviluppo turistico, ma anche al processo di coesione della comunità. "Questo vuol dir dare risposte alla domanda diffusa di conoscenza - sottolinea il presidente della Fondazione Palazzo Ducale - E' un'idea di cultura secondo pensieri "lunghi", non esclusivamente legati alla contingenza. Significa anche provare a dare spazio anche all'innovazione. Fare cultura oggi significa misurarsi costantemente con il mutamento dei gusti, del linguaggio, delle domande. Affrontare questo tema ci porta al discorso dell'offerta culturale di qualità per tutti. Palazzo Ducale era uno spazio ed è diventato un luogo".
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